Nel 2010 l’amministrazione comunale ha acquistato da un privato (F.lli Iruni) la torre di piazza Ossicella al prezzo di 120.000 euro. L’iniziativa rientrava nel più ampio progetto di restauro della mura da porta Padova fino all’argine sinistro. Nella Torre in quel tempo era usata come abitazione da alcuni extracomunitari che sono stati poi spostati in altri stabili. L’edificio fa parte delle torri aperte che costituivano la cortina muraria esterna della città di Monselice, protetta da un profondo vallo. Esaurite le necessità belliche la torre, è stata chiusa (vedi immagine) e utilizzata in svariati modi, tra questi anche come una rustica osteria.
IL RESTAURO
La sistemazione (e l’acquisizione) e restauro rientrarono nel progetto di recupero della cinta muraria che parte da campo della Fiera e arrivava fino a piazza Ossicella. La torretta rientra nel tratto di sistema fortificato della cinta muraria della città ed è stata dedicata a funzioni pertinenti e compatibili con il vincolo storico monumentale alle quali è soggetta. È un altro tassello che andiamo ad inserire nel quadro della valorizzazione storica di Monselice, centro che ha avuto un ruolo importante nei secoli passiti e vogliamo recuperare”.
Il costo complessivo dei lavori è stato di 268.000 euro, finanziati anche grazie a un contributo regionale. Un intervento complesso e articolato, dal quale però erano stati esclusi i tratti più estremi, la torretta di piazza Ossicella e le mura affacciate sui giardini dell’Auser. Ma a mettere in chiaro la necessità di sottoporre a restauro anche questi è stata, nel giugno del 2010, un’ordinanza a firma del sindaco Francesco Lunghi: la torretta e il tratto di cortina muraria da Porta Padova all’ingresso di Cava della Rocca erano a rischio di crollo. Per la torretta, era soprattutto il tetto ad essere compromesso, mentre l’ultimo tratto delle mura risentiva dell’usura del tempo e delle piogge, e aveva già perso alcune porzioni di merlature e alcune pietre.