A Monselice avvenne il miracolo, attribuito a Sant’Antonio e documentato negli atti del processo di canonizzazione, della donna che, gettatasi in acqua nel canale Bisatto per la disperazione della mancata conversione del marito, venne salvata e non si bagnò.
Lo attesta la Prima o Assidua (1232)
Il manoscritto latino racconta di una donna tuffatasi nel canale Bisatto senza bagnarsi dopo che disillusa dalla promessa negata del marito di recarsi con lei in pellegrinaggio a San Jacopo de Compostela, volle vendicarsi e , lasciatasi vincere da impulso suicida, invocando Sant’Antonio, si gettò a capofitto nelle acque del fiume, mentre camminava sulla via per Padova.
Tratta in salvo a fatica dalle compagne di viaggio, queste uscirono dall’acqua tutte inzuppate, constatando con somma meraviglia che la nostra “eroina ” non s’era bagnata neppure un filo della sottoveste.
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