Scavi sulla Rocca di Monselice – 2025. Alla ricerca dell’abitazione del comandante del Torrione.

IV campagna di scavi 2025 sulla Rocca di Monselice

Foto e info tratte dal sito del Castello di Monselice (=Veneto edifici Monumentali), dalla relazione della prof. Alexandra Chavarria ( Unipd) e dal sito Storie e Archeostorie [ clicca qui…]

Dal 3 giugno al 4 luglio 2025 si è svolta la IV campagna di scavi archeologici sulla Rocca di Monselice con l’obiettivo di scavare  e investigare sul cocuzzolo della Rocca. I riflettori sono stati puntati sull’area a sud del mastio, dove da alcuni anni si indaga sull’antica chiesa romanica di Santa Giustina, demolita nel 1230 per far posto alla costruzione dell’attuale mastio. Qui è stato rinvenuto un cimitero medievale con oltre 40 sepolture, distribuite su diversi livelli e accompagnate da piani di calpestio in malta e terra battuta. I risultati delle analisi al radiocarbonio hanno permesso di datare l’uso dell’area funeraria tra I’VIII secolo e l’inizio del XIII, riscrivendo di fatto la storia del sito.

 

Torrione federiciano ( dal sito Storie e Archeostorie)

 

UNA DOMUS TURRITA ( Dal libro curato da Paolo vedovetto, Archeologia a Monselice..2023) e alla relazione del prof GP: Brogiolo

A ovest della chiesa di Santa Giustina sono stati identificati una torre e un grande edificio, utilizzati per molti secoli. La torre  a pianta quadrata di 8 m di lato (nella foto) è addossata un grande edificio seminterrato a pianta irregolarmente rettangolare suddiviso da un muro in due ambienti di dimensioni diverse. L’équipe dell’Università di Padova, composta da archeologi specializzati nel Medioevo sotto la direzione della prof. Alexandra Chavarria, sta indagando su questi edifici. L’obiettivo è stabilire la cronologia della sua costruzione e la sequenza stratigrafica che ne ha caratterizzato l’evoluzione nel tempo. Gli scavi 2025 fanno ipotizzare che in quel posto ci fossero l’abitazione del capitano della fortezza e del suo staff. Dagli statuti del comune di  Padova apprendiamo che già dal 1275 un capitano e una ventina di soldati dovevano presidiare  con continuità il torrione, pronti a difenderlo da ogni attacco. Nello specifico gli archeologi hanno trovato le fondamenta di un locale di 10 m x 5 che potrebbe essere stato l’alloggio del comandante e dei soldati.

Nella cartina qui sotto si notano i ruderi degli edifici citati, utilizzati in più occasioni dai religiosi e poi dai soldati di guardia al Torrione.

Sopra la piantina della parte sommitale della Rocca. In rosso alcuni edifici (Una Domus e una torre) investigati  durante la IV campagna di scavo. Tratta dal libro ‘Archeologia a Monselice. Scavi sul colle della Rocca.’.  A cura di Paolo Vedovetto, 2023,  p. 25

Qui sotto invece la situazione dell’area sommitale della Rocca prima della costruzione del torrione (ante 1230) dove si vede sullo sfondo l’imponente chiesa di Santa Giustina, demolita da Federico II e a sinistra un edificio che potrebbe essere stato utilizzato dai religiosi della chiesa (Tesi del prof. Brogiolo).

 

Il 2 luglio 2025 si è svolto l’evento conclusivo del ciclo estivo di scavi aperti durante il quale i visitatori hanno potuto toccare con mano i risultati della IV  campagna di scavo condotta dall’Università di Padova con il supporto della Regione e della società Veneto Edifici Monumentali. «Gli scavi hanno portato alla luce nuovi e significativi dettagli sulla storia della Rocca  riportano gli archeologi coordinati da Alexandra Chavarria, direttrice degli scavi un luogo che custodisce secoli di eventi, credenze e vita quotidiana». Le indagini hanno restituito un tesoro di scoperte che danno un nuovo spaccato sulla storia del sito, offrendo una lettura inedita di otto secoli di vita sulla sommità del colle.

Cosa hanno trovato ?

  • Oltre quaranta sepolture medievali attorno alla chiesetta romanica di Santa Giustina, demolita nel 1230 per far posto alla costruzione dell’attuale mastio. Qui è stato rinvenuto un cimitero medievale con oltre 40 sepolture, distribuite su diversi livelli e accompagnate da piani di calpestio in malta e terra battuta. I risultati delle analisi al radiocarbonio hanno permesso di datare l’uso dell’area funeraria tra I’VIII secolo e l’inizio del XIII, riscrivendo di fatto la storia del sito.
Scavo di un tomba con il prof. GP Brogiolo 2024
  • La vecchia chiesa di Santa Giustina distrutta nel 1230 da Federico II per far posto al Torrione  – vedi link [ clicca]
  • Un edificio residenziale, forse appartenente al comandante della fortezza.
  • Numerosi frammenti di ceramica e un coltello con manico di osso.

 

Ritrovamenti 2024
Sul Colle della Rocca di Monselice gli archeologi hanno trovato molti oggetti. I più importanti ora sono sottoposti a studio e restauro. Altri meno importanti ma non meno interessanti sono stati mostrati durante la visita guidata. Monete, cucchiai, fibbie, un proiettile di piombo; dadi e pettini d’osso, cocci di ceramica e terracotta e tanti altri piccoli oggetti di uso comune.

 

Le indagini

L’attività si è concentrata nell’esplorazione di un antico cimitero medievale con oltre 40 sepolture, le cui datazioni al radiocarbonio vanno dall’VI secolo fino al 1230. Quest’ultima data segna la distruzione della chiesa di Santa Giustina, rinvenuta durante la passata campagna di scavi, e del cimitero per fare spazio alla costruzione del mastio.

La Rocca ha svelato anche un altro segreto: un grande edificio residenziale, probabilmente legato al comandante, è stato oggetto di un’indagine approfondita. Gli archeologi stanno ancora studiando la datazione e la stratigrafia complessa di questa struttura, che potrebbe portare alla luce nuovi dettagli sulla vita quotidiana nella sommità della Rocca e sul ruolo politico e sociale che vi si svolgeva.

Attorno al torrione viveva il capitano della fortezza con tutto il suo staff. C’erano altri soldati, viveri e munizioni per resistere agli assesi più lunghi.

Questa scoperta è particolarmente interessante per il fatto che la Rocca non è solo un sito di fortificazioni e difesa, ma un centro vitale dove si intrecciavano politica, strategia e vita privata. Allo scavo hanno partecipato studenti da Italia, Spagna e Cina.

Prospettive future

Ci sembra di capire che lo scavo continuerà e solo una piccola parte del sito è stata studiata/scavata. Si spera che tutto il materiale rinvenuto possa essere esposto in un museo locale.

Un ringraziamento alla Prof. Alexandra Chavarria e dal suo team di esperti, che hanno fatto rivivere il passato con passione e competenza.

 

Dal Gazzettino del 10 luglio [ clicca qui…]

 


© 2025 a cura di Flaviano Rossetto

Vedi anche:

  Per news su Monselice https://www.ossicella.it/

 Per arte e architettura https://www.ossicella.it/monselice/

Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/

Info e segnalazioni scrivimi qui flaviano.rossetto@ossicella.it

Gruppo FB https://www.facebook.com/groups/796282671015193

https://www.facebook.com/flaviano.rossetto